Ricordando Don Attilio (di Maria D'Acunto)


Don Attilio Buono era il parroco di Fiaiano, insegnava alla scuola media e,  una volta a settimana, veniva alle elementari per un'ora di religione.
I suo arrivo suscitava molto entusiasmo tra gli scolari, un po' perchè per un'ora sarebbero stati esonerati dai compiti, un po' perchè questo prete portava allegria.
Appena compariva sull'uscio,  intonava "A mon pays d'Espagna!" e i bambini in coro gridavano "Olè!", e lui a continuare "Il y a la mère come ca. Il Ya la mere il ya le port, il y a la maison" e tutto quello che gli veniva in mente.
Illustrava qualche precetto, ma senza diventare noioso, raccontava qualche storia edificante, parlava a lungo con la maestra e poi se ne andava. Ma prima di uscire attaccava un'altra canzone che metteva buonumore "E trinca, trinca, trinca! Buttala giù con una spinta: Poi vedrai che bella festa!"
E forse a casa anche lui l'avrebbe buttata giù. E senza spinte.

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